Linguistica Francese e alte strategie di marketing
Il mondo della fotografia italiano è popolato anche da strani personaggi che a vario titolo fanno “segnalazioni” a volte interessate, soprattutto inerenti il “fare”. Proprio oggi ho ricevuto una di questa da parte di un personaggio, simpatico, che popola l’affollato settore Guru & affini. La segnalazione riguarda tale Leslie Burns Dell’Acqua, che si occupa di marketing per fotografi. Secondo questa gentile signora, i fotografi italiani fanno di tutto per non voler lavorare in America. Tra i tanti difetti elencati, hanno siti web con animazioni e musica, non si trovano notizie biografiche su di loro, e infine colpa gravissima, presentano immagini di nudo che in america non vanno proprio bene. Mi viene in mente che animazioni e musica sono utilizzati dalla quasi totalità dei più importanti siti web del mondo, che le notizie biografiche mancano proprio in un “format” di template di siti web presentate proprio dal segnalatore, e che gli Stati Uniti sono il principale produttore e fruitore di siti porno. Essendo per deformazione professionale, “curioso” ho cercato di sapere qualcosa di più di una persona che per 150 dollari vi promette una revisione delle vostre immagini sul web. Ho pensato che facesse parte di qualche importante studio newyorkese, la mia meraviglia è stata quando ho scoperto che vive in California ( il centro dell’editoria statunitense e sicuramente altrove) e che è laureata in Linguistica Francese (?). Però ha lavorato per il fotografo Stephen Webster.
Avere notizie su di lui è stato più complicato, ho trovato il suo sito solo interrogando più volte google.com. Alla fine ho scoperto che il fotografo in questione è un matrimonialista che, con tutto il rispetto, produce immagini non proprio belle. Un qualsiasi fotografo italiano di provincia fa sicuramente meglio, sempre con tutto il rispetto. Quindi secondo il “segnalatore” i fotografi italiani che voglio lavorare negli Stati Uniti (?) devono accettare i “consigli” a pagamento di una laureata in francese che ha lavorato per un matrimonialista che produce immagini neppure di grande pregio. Naturalmente, visto che l’esperta parla solo inglese, il “segnalatore” si offre come intermediario. Meglio andarseli a mangiare, questi 150 dollari, magari in compagnia di amici come Claudio Russo, una vita passata a fare le pulci alle macchine fotografiche , che non ha mai preso niente per sè.
Carissimo Mimmo… è bello leggere i tuoi post e trovare affinità con il mio ‘mondo’… nel campo dello spettacolo ci sono tantissimi ‘grandi nomi’, rigorosamente stranieri e per lo più provenienti dall’ est europeo, che si ‘offrono’ di dare consigli ai giovani attori che muovono i primi passi nel mondo dello spettacolo. Solo per citarti un esempio, per la modica cifra di 250 euro in appena 12 ore di lavoro (spalmate su 2/3 giorni) dovrebbero insegnarti i segreti della maschera italiana oppure il concetto dell’ attore nel teatro comico, o assurdità affini. Se è meglio spendere 150 a tavola, che ne diresti se investissi 250 euro in un abbonamento teatrale per andare a carpire i segreti ai grandi attori e a godersi 10/12 spettacoli?… a te ogni conclusione.