Studi di settore e pallottoliere

 

 

pallottoliere

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Finalmente si comincia a parlare apertamente di crisi anche nel comparto fotografico. E a farlo, a parte “i soliti comunisti” che secondo alcuni esponenti della maggioranza che guida questo paese fanno “i disfattisti”, è Tau Visual, l’associazione che raggruppa una parte del mondo professionale.  Una raccolta firme è stata attivata per “per impedire che gli uffici locali utilizzino lo Studio di Settore (che ha scopo puramente indicativo) come strumento per fare pagare adeguamenti immotivati”. Praticamente quello che è sempre stato fatto. Spesso al contribuente che non è “congruo” l’Amministrazione Finanziaria chiede un adeguamento. Aderire non è obbligatorio, ma i commercialisti spingono sempre per versare i soldi richiesti perchè a quelli che non lo hanno fatto sono arrivate delle verifiche che spesso sono costate molto più dell’adeguamento.  Ora Tau Visual che  ha contribuito a stilare gli studi di settore, ottimi per i grandi professionisti ma decisamente iniqui per i piccoli,  ha probabilmente deciso di usare una calcolatrice al posto del vecchio pallottoliere caro a Roberto Tomesani.

~ di raw82 su novembre 26, 2008.

Una Risposta to “Studi di settore e pallottoliere”

  1. interessantissimo

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